Archivio VIDEO
Raccolta video di Chiara Lubich
In questo spazio sono raccolti tutti i video pubblicati sul sito.
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28 maggio 1997. Chiara Lubich interviene nella sede delle Nazioni Unite, esortando a divenire tutti costruttori di pace e testimoni di unità, a partire dal proprio ambiente di vita fino alle istituzioni globali come le Nazioni Unite, per promuovere l'unità e la fraternità. "La pace, come testimoniano anche le finalità e l'azione delle Nazioni Unite, ha nomi nuovi e richiede - afferma Chiara - in primo luogo uno sforzo che l'ONU, con il vostro speciale apporto e il contributo di tutti, può sostenere: superare la categoria del nemico, di qualsiasi nemico. Escludere la guerra non basta, vanno create le condizioni perché ogni popolo senta di poter amare la patria altrui come la propria, in un reciproco e disinteressato scambio di doni".
Rocca di Papa, 20 gennaio 1981 Con la recita del Rosario, Chiara ripercorre tutta la spiritualità donatale da Dio, tutto il suo Ideale
Tra le risposte che Chiara Lubich dà nell’ampia intervista concessa a Sandra Hogget per Charisma Prduction nel 2002, si sofferma anche sulla figura di Igino Giordani. In questo estratto, emergono alcuni tratti del loro rapporto. L’intervista, è stata realizzata da Charisma Production nel 2002. Montaggio video: Centro Santa Chiara Audiovisivi.
Münster, 15 novembre 1998 Chiara Lubich incontra a Münster (Germania), un folto gruppo di giovani radunati per una giornata dedicata alla vocazione. Il tema svolto, di cui ne viene riportata solo una prima parte, è tradotto in lingua tedesca in consecutiva.
Rocca di Papa, 7 dicembre 1973 Oggi, 7 dicembre 2023, sono passati ottant’anni dal giorno in cui «il grande incendio del Focolare cominciò nel cuore di una ragazza[1]», come scrive il biografo E. Robertson. Nel 1973, a trent’anni dal suo “sì” a Dio, con toni intimi e un linguaggio quasi epistolare, Chiara ricorda e ridona la sua esperienza. Con la nota introduzione «Immaginate una ragazza innamorata; innamorata di quell’amore che è il primo, il più puro…», sceglie di utilizzare per sé la terza persona. È il modo, forse, con cui può esplicitare il desiderio di descrivere quel giorno guardando al fatto, opera del Signore, e non alla sua persona. Di quell’atto, «sposalizio con Dio, sposalizio che doveva avvenire nella maniera più segreta», ne sono al corrente solo Dio, lei e il confessore. Di quell’esperienza, dunque, che per altro non ha precedenti, spetta a lei parlare: «Sì, perché la mia consacrazione – dice Chiara – non era semplicemente come la formula che ho poi letto davanti all’Eucaristia alzata di fronte a me:
Castel Gandolfo, 6 gennaio 1999 Rispondendo ad una domanda fattale da delle Gen3, ragazze che seguono il suo Ideale, Chiara Lubich parla loro di come sarà il Paradiso. Chi arriva in Cielo, è come se compisse un meraviglioso disegno, come strumento docile alla volontà di Dio, che in estrema sintesi può essere concentrata in una sola parola: amare.