Circa Maria Rosa Logozzo

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Se il chicco di grano caduto in terra non muore…

Parola di Vita aprile 2006 “Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto”. (Gv 12,24) Nel suo commento, Chiara Lubich sottolinea il valore del dolore vissuto: “questa Parola dà senso anche alla nostra vita, al nostro soffrire al nostro morire, un giorno.” In Gesù, fattosi nostro “prossimo”, assumendo i pesi più gravosi della natura umana, sperimentando l’angoscia, il buio, la separazione, l’abbandono, Dio ci invita a ad essere a nostra volta accanto a quanti “ci passano accanto nella vita, volendo essere pronti a ‘farci uno’ con loro, ad assumere una disunità, a condividere un dolore, a risolvere un problema, con un amore concreto fatto servizio”. Il testo è pubblicato in Parole di Vita, a cura di Fabio Ciardi, Opere di Chiara Lubich, Città Nuova, 2019, pag. 777-779

2023-03-29T09:05:58+02:0029 Marzo 2023|

Vivere per quell’ora

Il 14 marzo 2008 Chiara Lubich conclude il suo cammino terreno, e – utilizzando quell’espressione con cui più volte ha dato l’annuncio della morte di persone a lei vicine – “parte per il Cielo” con un flebile, ma deciso “sì” al mistico sposo della sua anima, Gesù Abbandonato – Risorto. Durante un incontro internazionale di Gen, Chiara risponde ad un giovane che le chiede che cosa sia la morte per lei.  

2024-03-24T09:20:27+01:0014 Marzo 2023|

“Non di solo pane vivrà l’uomo” (Lc 4,4)

Parola di Vita di febbraio 1986 Chiara Lubich sottolinea l'importanza che Gesù dà alla Parola di Dio. Essa ha un valore preminente rispetto ai beni materiali: "L'uomo è fatto per dei beni immensamente più grandi. Egli è fatto per Dio. Per cui, più diventa grande la promessa di un benessere materiale, che ci viene fatta dal progresso tecnico e scientifico, più forte deve diventare in noi anche la spinta a vivere la Parola di Gesù - specialmente il comandamento dell'amore del prossimo -, l'unica capace di dare senso e pienezza alla nostra vita".

2023-02-21T15:09:10+01:0021 Febbraio 2023|

Seguire Gesù

Rocca di Papa, 17 aprile 1986. Nella conversazione telefonica, Chiara Lubich sottolinea l’importanza di riscoprire la radicalità della vita evangelica, ascoltando e mettendo in pratica la Parola.

2023-02-14T11:41:35+01:0014 Febbraio 2023|

Gesù abbandonato (II parte)

Rocca di Papa, 8 dicembre 1971 Il 20 settembre 1949 Chiara Lubich scriveva il noto testo "Ho un solo sposo sulla terra: Gesù Abbandonato...". Nel seguente discorso ce lo spiega. Chiara Lubich all'incontro dei focolarini/e italiani/e: Gesù Abbandonato (2° parte)

2023-01-25T09:46:51+01:0025 Gennaio 2023|

22 gennaio 1920 – 22 gennaio 2023

Silvia Lubich nasce a Trento il 22 gennaio 1920. In onore della Santa di Assisi, negli anni ’40, come terziaria francescana, prende il nome di Chiara. Dalla madre Luigia eredita una profonda fede cristiana, dal padre Luigi, una spiccata sensibilità sociale. Dal matrimonio di Luigi e Luigia nascono quattro figli: Gino, primo genito, Silvia (Chiara), Carla e Liliana. Chiara stessa, in un’intervista, ricorda: «Io avevo una famiglia molto normale, ognuno naturalmente aveva i propri pensieri però sempre in grande armonia fra di noi». Nella biografia  è stato inserito il video proposto nella mostra “Chiara Lubich Città Mondo”  allestita a Trento, per il centenario della sua nascita.

2023-01-26T13:58:52+01:0022 Gennaio 2023|
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