Chiara’s message in Hong Kong
Hong Kong, 10 Gennaio 1982 Chiara, parlando a un migliaio di persone della comunità dei Focolari in Hong Kong, indirizza loro un messaggio.
Hong Kong, 10 Gennaio 1982 Chiara, parlando a un migliaio di persone della comunità dei Focolari in Hong Kong, indirizza loro un messaggio.
Giugno 1973 I giovani vogliono essere autentici, sentono il bisogno di liberarsi da tutto ciò che impedisce di essere veri. Nella Madonna c’era solo autenticità, perché in lei non esisteva « se stessa » nel senso negativo, ma solo il disegno di Dio su di lei senza incrostazioni di uomo vecchio. Un po’tutti pensano poi, e i giovani in modo particolare, che la donna e l’uomo, per essere completi, abbiano necessariamente bisogno l’uno dell’altro e non possano realizzare nulla di sé se non nel completamento con l’altro sesso. Ora Maria, che è sola, sfata del tutto questa idea. Leggi tutto il testo Pubblicato in : Colloqui con i Gen, cit., pp. 178-182*
June 1973 Young people want to be authentic; they feel the need to be free from everything that blocks them from being real. In Our Lady, there was only authenticity, because in her there was not « herself » in the negative sense, but only the plan of God on her, without any encrustations of the old self. Then, almost everyone thinks, and young people in a special way, that man and woman, in order to be complete, necessarily need each other and that they cannot fulfil themselves if not in the completion with the opposite sex. Now Mary, who is alone, was totally devoid of this idea. Read the whole text Published in Italian in: Colloqui con i Gen, cit., pp. 178-182*.
Stoccarda, 8 maggio 2004 La specifica missione dell’Europa nel cammino verso la fratellanza universale è messa in luce da Chiara Lubich nel suo intervento al Convegno “Insieme per l’Europa” del 2004. {rokbox title=|L'Europa unita per un mondo unito :: Stoccarda, 8 maggio 2004| size=|561 350| thumb=|images/video/lubich_20040508.jpg|}http://vimeo.com/41479144&autoplay=1{/rokbox}
Commento alla Parola di Vita: Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso! (Gv 15,3) Nell'Antico Testamento il fuoco simbolizza la Parola di Dio pronunciata dal profeta. Ma anche il giudizio divino che purifica il suo popolo, passando in mezzo ad esso. Così è la Parola di Gesù: essa costruisce, ma contemporaneamente distrugge ciò che non ha consistenza, ciò che deve cadere, ciò che è vanità e lascia in piedi solo la verità. Giovanni Battista aveva detto di lui: «Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco» (Lc 3,16), preannunciando il battesimo cristiano inaugurato il giorno di Pentecoste con l'effusione dello Spirito Santo e l'apparizione delle lingue di fuoco (Cf At 2,3). Dunque è questa la missione di Gesù: gettare il fuoco sulla terra, portare lo Spirito Santo con la sua forza rinnovatrice e purificatrice. Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso! Gesù ci dona lo Spirito. Ma in che modo lo Spirito Santo agisce? Lo
Commetary on the Word of Life: ‘I came to bring fire to the earth, and how I wish it were already kindled!’ (Lk 12:49)) In the Old Testament fire symbolizes the word of God as spoken by a prophet. But it also signifies divine justice that purifies God’s people by passing among them. The Word of Jesus is the same. It builds up, but while it does so it destroys whatever has no real substance, whatever must fall, whatever is vanity, and leaves standing only the truth. John the Baptist said of Jesus: ‘He will baptize you with the Holy Spirit and fire’ (Lk 3:16), foretelling Christian baptism inaugurated on the day of Pentecost with the outpouring of the Holy Spirit and the appearance of tongues of fire (see Acts 2:3). This then is Jesus’ mission: to cast fire on earth, to bring the Holy Spirit with his renewing and purifying strength. ‘I came to bring fire to the earth, and how I wish it were already kindled!’ Jesus gives us