Gerusalemme: La città di tutti
Dalle voci degli abitanti di Gerusalemme un punto di vista che scorge semi di speranza nella città più contesa al mondo oltre ciò che la cronaca ci consegna quotidianamente.
Dalle voci degli abitanti di Gerusalemme un punto di vista che scorge semi di speranza nella città più contesa al mondo oltre ciò che la cronaca ci consegna quotidianamente.
Inaugurata nella Città Santa la mostra “Chiara Lubich Città Mondo”, prima tappa delle sezioni internazionali, con una sezione dedicata al viaggio di Chiara Lubich del 1956.
A Castel Gandolfo un laboratorio di speranza fra diversi carismi per favorire la comunione tra le famiglie religiose, attraverso la spiritualità dell’unità di Chiara Lubich.
Il 2020 segna i cento anni della nascita di Chiara Lubich (1920-2008), fondatrice del Movimento dei Focolari, personalità italiana di rilievo, molto nota e rispettata a livello mondiale. Alcune città in cui Chiara ha lasciato una traccia profonda hanno manifestato interesse ad iniziative legate al centenario nell’ottica del dialogo tra popoli e culture. Tra queste Gerusalemme, che ospiterà la mostra “Chiara Lubich Città Mondo” presso l’area espositiva della Curia della Custodia di Terra Santa dei Francescani OFM (complesso di San Salvatore, Porta Nuova) dal 29 febbraio al 14 marzo 2020. La mostra “Chiara Lubich Città Mondo”, curata del Centro Chiara Lubich in collaborazione con la Fondazione Museo Storico del Trentino, riproduce in formato adattato quella attualmente aperta al pubblico presso lo spazio espositivo delle Gallerie di Piedicastello a Trento (Italia). Essa ripercorre i momenti significativi della vita e dell’opera di Chiara: un’esposizione che non nasce con intento celebrativo, ma muove dal desiderio di riproporne il messaggio e confrontarsi oggi con il suo carisma. L’inaugurazione è prevista per sabato 29 febbraio 2020
Foto: Paul Gateshill Birmingham, sede dell’evento, è la seconda città per numero di abitanti del Regno Unito e accoglie una grandissima varietà di popoli e culture. Quasi il 75% della popolazione dice di professare una fede, la più alta percentuale del Regno Unito. Da anni i leaders delle varie religioni lavorano insieme attraverso varie iniziative, come il Birmigham Faith Leaders Group. Uno dei partecipanti, il leader della comunità Sikh Nishkam, Bhai Sahib Ji, intervistato sul palco dell’Elgar Hall, spiegava perché abbia una foto di Chiara nel suo ufficio: “Per me Chiara era una santa, un’anima benedetta. Una persona così accogliente e affettuosa, con cui si poteva parlare liberamente”. Bhai Sahib Ji aveva deciso di lasciare il lavoro, dopo 20 anni di carriera come ingegnere, per servire la sua comunità. “Nishkam significa altruista, che non pensa a sé” – spiegava – “questo vorremmo insegnare nelle nostre scuole: a fare la propria parte per essere uomini e donne migliori, ad avere umiltà, contentezza, e amore abbondante”. L’arcivescovo cattolico di Birmingham, Bernard
Continua il viaggio di Paolo Balduzzi nella storia di Chiara e dei Focolari. Questa volta fa tappa a Roma dove Chiara ha incontrato Igino Giordani, primo co-fondatore, aprendo con lui il carisma all’ecumenismo, alla politica, alle mille realizzazioni sociali e civili che sono nate. https://vimeo.com/388273522