Circa Riccardi

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Le chiavi del dialogo

Castel Gandolfo, 8 febbraio 1998 Quali sono le caratteristiche di un dialogo autentico, che lo distinguono dalla semplice tolleranza? Rispondendo alle domande di un gruppo di amici di convinzioni non religiose, Chiara Lubich indica come elemento fondamentale l’Amore vero, cioè gratuito e disinteressato.  

2022-09-12T15:10:24+02:0026 Febbraio 2018|

Diario

27 marzo 1981 Il dolore di Gesù, profondamente umano, è proposto in questo stralcio del diario di Chiara Lubich del 1981 come preparazione al periodo della Quaresima. Tengo con me un portafotografie con Gesù abbandonato.L'altro ieri guardando quel volto fui colpita dal dolore di Gesù abbandonato e dalla sua umanità sofferente. Era il giorno dell'incarnazione e proprio in quel giorno ho sentito Gesù profondamente umano, fino a commuovermi: quegli occhi rivolti al Cielo in cerca del Padre, quel sangue... erano così verosimili! Ed ho compreso in maniera nuova come realmente ci ha, mi ha amata. Mi sembrava impossibile che fosse Dio, così sofferente com'era e perfettamente uomo, ed ho capito la kenosi, il doppio annientamento, se così si può dire, dell'incarnazione e dell'abbandono. Ho deciso di mettere questa riproduzione di Gesù in tutti i focolari, perché i focolarini vedendola possano ripetere anche oggi: "Perché sei abbandonato."  Oggi ripetere tutto il giorno: "Perché sei abbandonato." Ripeterlo nell'abbracciare sempre, subito, con gioia le croci che sopravvengono, nell'operare i distacchi che mi domanda la volontà

2021-08-31T02:01:37+02:0019 Febbraio 2018|

Gesù è la Via

Santiago de Compostela (Spagna), 16 agosto 1989 IV Giornata Mondiale della Gioventù Forse mai come ai giovani Chiara Lubich ha proposto, lungo tutta la sua vita, con energia travolgente la scelta di Dio come unico ideale nella vita.  In questa catechesi proposta ai giovani partecipanti alla IV Giornata Mondiale della Gioventù, indica in Gesù la via da percorrere per raggiungere la vera felicità, la piena realizzazione. E per seguire Gesù- Via indica anche il modo: amare come Lui ha amato, fino a dare la vita.

2023-08-24T10:07:21+02:0017 Febbraio 2018|

Dio è Amore

Rocca di Papa, 9 luglio 1974 In questa conversazione ai gen, i giovani del Movimento dei Focolari, Chiara trasmette e consegna loro la scoperta che trent’anni prima aveva rivoluzionato la sua vita e quella di chi aveva accanto: Dio-Amore.  

2021-09-02T04:22:44+02:0012 Febbraio 2018|

La Parola: Arti e testimonianze di vita sgorgate dal Vangelo

Roma, domenica 18 febbraio 2018 - ore 16.00 -18.00 - Auditorium Centro Congressi Europa Univ. Catt. del Sacro Cuore - Largo F. Vito, 1 “… lascia a chi ti segue solo il Vangelo…”Chiara Lubich Vivere la Parola di Dio nel quotidiano, in famiglia, al lavoro, nella propria comunità, sperimentando straordinari effetti di rinnovamento personale e sociale. È stata questa, fin dalle origini, la tensione profonda del Movimento dei Focolari. Due ore di approfondimento con espressioni artistiche, testimonianze e lettura di testi di Chiara Lubich.   In occasione dell’uscita del volumeChiara LubichPAROLE DI VITAa cura di Fabio Ciardi(Città Nuova – Centro Chiara Lubich) Nell’ampia produzione letteraria di Chiara Lubich la “Parola di Vita” costituisce un genere particolare, da lei stessa creato. Più che un commento al Vangelo, ne è una lettura carismatica, un’intuizione, uno sprazzo di luce, un deciso impulso a metterlo in pratica, a viverlo. Presenta un carattere immediato, incisivo, diretto. Destinata fin dal principio a un vasto pubblico, è sempre apparsa su foglietti modesti, scritti con un linguaggio alla portata di

2022-05-17T14:02:05+02:006 Febbraio 2018|

“Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; ma chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete, anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna” (Gv 4, 13-14).

Parola di vita di marzo 2002 Leggiamo qui il commento di Chiara Lubich alla Parola di Vita del marzo 2002, che offre un’ulteriore riflessione per approfondire e vivere il brano del Vangelo di Giovanni proposto per questo mese. In questa perla del Vangelo che è il discorso alla Samaritana, nei pressi del pozzo di Giacobbe, Gesù parla dell'acqua come dell'elemento più semplice, ma che si evidenzia più desiderato, più vitale per chi ha consuetudine col deserto. Non gli occorrevano molte spiegazioni per far intendere cosa significasse l'acqua. L'acqua sorgiva è per la vita nostra naturale, mentre l'acqua viva, di cui parla Gesù, è per la vita eterna. Come il deserto fiorisce solo dopo una pioggia abbondante, così i semi sepolti in noi col battesimo possono germogliare solo se irrorati dalla Parola di Dio. E la pianta cresce, mette nuovi germogli e prende la forma di un albero o di un bellissimo fiore. E tutto questo perché riceve l'acqua viva della Parola che suscita la vita e la mantiene per l'eternità. "Chiunque

2021-08-16T03:50:15+02:005 Febbraio 2018|
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