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Messaggio ai Giovani per un mondo unito

Cittadella Araceli (São Paulo), 26 aprile 1998 In questi giorni è in corso, in tutto il mondo giovanile del Movimento dei Focolari, la “Settimana Mondo Unito”. Proponiamo qui il messaggio che Chiara Lubich ha inviato loro nel 26 aprile 1998. downloads/chi_19980426_it.mp3 testo audio

2022-06-04T13:29:37+02:002 Maggio 2016|

“God will dwell with them; they will be his people” (cf. Rev. 21:3).

The Word of Life of January 1999 Chiara Lubich’s reflection on this word, taken from the Book of Revelation, leads us into the heart of the Easter mystery:  Jesus came to share with us his life of love with the Father so that we too can live it. During the month of January, Christians throughout the world join together in prayer and special meetings to celebrate their shared faith. The theme chosen for this year’s Week of Prayer for Christian Unity is taken from the book of Revelation. Let’s read the entire passage: “See, the home of God is among mortals.He will dwell with them;they will be his people,and God himself will be with them;he will wipe every tear from their eyes.Death will be no more;mourning and crying and pain will be no more,for the first things have passed away” (Rev. 21:1-7). This month’s Word of Life is an exhortation: if we want to be part of his people, we must allow him to live among us. But how is this

2021-08-15T23:29:36+02:0029 Aprile 2016|

“Dio abiterà con loro; essi saranno il suo popolo.” (cf Ap 21,3).

Parola di vita di gennaio 1999 Il commento di Chiara Lubich a questa Parola tratta dall’Apocalisse ci porta al cuore del mistero Pasquale: Gesù è venuto per comunicarci la sua vita d’amore col Padre perché anche noi la viviamo. A gennaio, in molte parti del mondo, i cristiani celebrano insieme la loro comune fede con preghiere e incontri speciali. Il tema scelto per la Settimana, a ciò specialmente dedicata, è tratto dall'Apocalisse. Leggiamolo per intero: "Ecco la dimora di Dio con gli uomini!Egli dimorerà tra di loro ed essi saranno suo popoloed egli sarà il 'Dio-con-loro'.E tergerà ogni lacrima dai loro occhi;non ci sarà più la morte,né lutto, né lamento, né affanno,perché le cose di prima sono passate" (Ap 21,3). La Parola di Dio di questo mese ci interpella. Se vogliamo essere parte del suo popolo dovremo lasciarlo vivere fra noi. Ma come è possibile questo, e come fare per pregustare un po', fin da questa terra, quella gioia senza fine che verrà dalla visione di Dio? E' proprio questo che Gesù

2021-08-31T02:03:09+02:0029 Aprile 2016|

Placing Jesus, the Teacher, as the foundation of relationships in education

Manila, 20th January  1997 Chiara Lubich answers (…) Journalist: My name is Cora Dangallo, from Mother of Life Center Publications. I am also a catechist.  "Could we ask you to give a message, through the ladies and gentlemen here in this room, to Christian educators of our day, above all in this country, focussing on how to form the consciences of young people and children, especially our own, please? Chiara: Yes. What I would like to say to everyone is this: Jesus said something that was very important “Do not call anyone ‘teacher’”. What we do in the Movement is to try to live in such a way as to fulfil Jesus’ prayer…, Jesus’ wish when he said “Where two or three are united in my name, I am in their midst”. We rely to a very great extent on the presence of Christ in our midst, for if he is in our midst he is in each one of us. So the first thing a catechist should do is to

2021-08-15T23:29:28+02:0022 Aprile 2016|

Il problema ecologico e la fraternità

Castel Gandolfo, 4 marzo 1989 Da una risposta di Chiara ai giovani «Lo sviluppo delle scienze e della tecnica è stata un’evoluzione prodigiosa che ha fatto rimanere il mondo incantato. Ma questo progresso è avvenuto il più delle volte prescindendo da Dio, e perciò non tutto è andato per il verso giusto. Per cui ora ci troviamo tutti a convivere in un pianeta in cui, se non rimediamo con urgenza, può verificarsi un’altra catastrofe, che ci coinvolgerebbe tutti, la catastrofe ecologica. È come se gli uomini in questi decenni avessero camminato con due scarpo-ni da montagna dentro il fango, facendolo schizzare dappertutto: nell’atmosfera, nelle acque dei fiumi e del mare: sono stati rovinati gli alberi, degradate molte cose, ammorbata l’aria. Al tempo stesso sono sta-te fatte molte scoperte, si è avuto un grande sviluppo tecnico... Ma al bene s’è mescolato il male perché non ci si è mossi sotto lo sguardo di Dio, non lo si è ascoltato. Adesso tali conseguenze disastrose costringono a rivedere la realtà tutti insieme, come nella

2021-08-31T02:03:08+02:0015 Aprile 2016|
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