Circa Riccardi

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Ciò che deve precedere

Castel Gandolfo, 29 aprile 1999 All’appuntamento planetario con la sua ‘famiglia’ sparsa nel mondo, Chiara - da Castelgandolfo il 29 aprile ’99 - dona la sua ultima esperienza sul rapporto con Dio, la preghiera. IL “per Te”rivolto a Dio prima di ogni azione è esigente, chiama l’amore vicendevole prima di tutto, fino all’unità, fino a poter offrire sempre Gesù al mondo, sulle orme di Maria, a imitazione Sua, fatti suo popolo.   testo

2021-09-02T04:22:57+02:0021 Luglio 2015|

The Pact

July 1949 Chiara Lubich tells of the special pact of unity made with Igino Giordani (whom she called ‘Foco’) on the 16th of July 1949, the prelude to her mystical experience that summer.  19. We were living these experiences when Foco arrived in the mountains. 20. Foco, who loved Saint Catherine, had always searched in his life for a virgin he could follow. And now he had the impression that he had found her among us. So one day he proposed to make a vow of obedience to me thinking that by doing so, he would be obeying God. He also added that in this way, we could become saints, like Saint Francis de Sales and Saint Jane de Chantal. 21. In that moment, I didn’t understand the reason for the vow of obedience or this unity between two people. At that time the Work of Mary didn't exist and we didn’t speak of vows. Moreover, I didn't share the idea of unity between two people because I felt called to

2021-08-15T23:29:33+02:0014 Luglio 2015|

Il Patto

Luglio 1949 Chiara Lubich narra il Patto di unità stretto con Igino Giordani (che lei chiamava Foco) il 16 luglio 1949, preludio all’esperienza spirituale e mistica di quell'estate.  19. Vivevamo queste esperienze quando venne in montagna Foco. 20. Foco, innamorato di santa Caterina, aveva cercato sempre nella sua vita una vergine da poter seguire. Ed ora aveva l’impressione d’averla trovata fra noi. Per cui un giorno mi fece una proposta: farmi il voto d’obbedienza, pensando che, così facendo, avrebbe obbedito a Dio. Aggiunse anche che, in tal modo, potevamo farci santi come san Francesco di Sales e santa Giovanna di Chantal. 21. Io non capii in quel momento né il perché dell’obbedienza, né questa unità a due. Allora non c’era l’Opera e fra noi non si parlava molto di voti. L’unità a due poi non la condividevo perché mi sentivo chiamata a vivere il «che tutti siano uno».  22. Nello stesso tempo però mi sembrava che Foco fosse sotto l’azione d’una grazia, che non doveva andar perduta.  23. Allora gli dissi

2021-08-31T02:02:57+02:0014 Luglio 2015|

“Abbiate fiducia, io ho vinto il mondo”

Roma, 30 aprile 1960 Quando il mondo con la sua superficialità ci toglie il respiro e la vita con i suoi pesi e le sue prove prende il sopravvento, ci prende la voglia di mollare. E' lì che nasce la speranza in Colui nel quale "si può sperare contro ogni speranza" Non c’è da cercare tanto lontano per trovare rimedio e soluzione ai fumi che ammorbano l’aria del mondo. Il Vangelo è la salute eterna e chi in nome di esso e per esso pur muore scomparendo, anche ai giorni nostri, ignorato forse da tutti, vive. Egli, perché ha amato e perdonato e difeso e non ha ceduto, è un vittorioso e tale viene accolto nei padiglioni eterni. Ma il Vangelo non ha da essere solo la norma della nostra morte; dev’essere il pane quotidiano della nostra vita. Passando per le vie di città tradizionalmente cattoliche, vien spesso da dubitare della fede di molti. Del resto noi sappiamo quanti anche nella nostra Italia cattolica abbiano perso il senso di Dio. E

2021-08-31T02:02:27+02:006 Luglio 2015|

“Have Faith, I have Conquered the World”

Rome, April 30, 1960 When the world with its superficiality takes our breath away, and life with its burdens and trials prevail, we feel like giving up. In this moment our hope is born in the One whom “we can hope against all hope” We do not have to look far to find remedies or solutions for the fumes that infect the air we breathe. The gospel is eternal well-being. Also today, those who live for the gospel and act in its name, though they may die and disappear — perhaps ignored by all — live.Because they have loved and forgiven and defended and because they have never given up, they are winners and as such are welcomed into eternal glory. But the gospel should not only be the model of our dying, it should be the daily bread of our life.Walking along the streets of traditionally Catholic cities, you are inclined to question the faith of many. In fact, we know how many, even in a Catholic country like Italy,

2021-08-15T23:29:45+02:006 Luglio 2015|

Unity with our brothers and sisters to as to reach unity with God

Rimini, May 1, 2000 Union with God: a very modern challenge! Chiara Lubich spoke about this at the World Congress of the Catholic Charismatic Renewal, in Rimini, on 1st May 2000. The Holy Spirit clearly indicated the path that is characteristic of the charism of unity: our neighbour, who is “almost a sacrament”. By loving our brothers and sisters all day long, we find God, and by loving God we find our brothers and sisters. We can be helped by Mary, the Mother who is all love... (...)  In the charism, given to us by the Holy Spirit, the word that sums up the whole of the spirituality is “unity”, unity with God and unity with our sisters and brothers; and especially, as our characteristic path, unity with our brothers and sisters so as to reach unity with God.  The Holy Spirit, in fact, gave us a way to unite ourselves with God that is fully according to the gospel.  We seek him and find him through our neighbour, by loving our neighbour.  This is

2021-08-15T23:29:26+02:001 Luglio 2015|
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