L’essenziale oggi
Roma, 1970 Quando Papa Paolo VI commentò il Credo, fece due affermazioni che ebbero un’eco particolare nel nostro cuore e fecero risuonare verità antiche in una vibrazione nuova.Parlando di Dio affermò: «Egli è Colui che è... ed egli è Amore»1 . E fra le caratteristiche di Cristo ricordò che: «Egli ci ha dato il suo comandamento nuovo, di amarci gli uni gli altri com’egli ci ha amato»2 . Prima del Concilio, pur essendo queste verità sempre esistite, al popolo era chiaro soprattutto che Dio è Colui che è, e che Gesù ci ha salvati. Ora la parola amore, che dice l’essenza di Dio, e il comando d’amore, che riassume i desideri del Cristo, chiariscono ulteriormente questi cardini della nostra fede.Non solo, ma questa più esplicita definizione di chi è Dio e la conseguente fede in essa del popolo cristiano, possono essere il la per l’avvio a un rinnovamento generale nella vita della Chiesa.Una cosa infatti è sapere che possiamo ricorrere a un Essere che esiste, che ha pietà di noi, che