Circa Riccardi

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Art, “A New Creation”

Rome, 1961 A reflection on art and the artist. The purpose of art is somewhat obscure, almost mysterious, perhaps simply unknown. Certainly it does engage reason alone.Yet art, in a manner equal to science, has always produced more or less beautiful expressions of itself, because the imagination, its mother and origin, is a marvellous human talent and gift like memory, affectivity and reason, and it too has flowered in works: in “works of art,” even spontaneously. The true artist is a great person. Everyone says it even though few are art critics, but everyone admires and is fascinated by “beauty.”The artist in a certain way is like the Creator.True artists possess their skill almost unconsciously and use colours, musical notes, stone as we use our legs to walk. Their point of concentration is in the soul, where they contemplate an impression, an idea that they wish to express outside themselves.Hence, within the infinite limits of their human littleness before God, and thus within the infinite difference between the two “created” things

2021-08-15T23:29:38+02:0029 Agosto 2013|

Il “Ricreatore”

Roma, 1961 Una riflessione sull’arte e sull’artista. La finalità dell’arte è un po’ oscura, quasi misteriosa, forse semplicemente sconosciuta, certamente non occupa il solo raziocinio. L’arte, al pari della scienza, comunque ha sempre dato le sue più o meno belle manifestazioni, perché la fantasia, che ne è madre e generatrice, è un talento e una dote magnifica dell’uomo come la memoria, l’affettività, il raziocinio, e anch’essa fiorì in opere; in “opere d’arte”, anche spontaneamente. L’artista vero è un grande: tutti lo dicono anche se pochi sono i critici d’arte, ma in tutti v’è l’ammirazione ed il fascino del “bello”. L’artista s’avvicina in certo modo al Creatore. Il vero artista possiede la sua tecnica quasi inconsciamente e si serve dei colori, delle note, della pietra, come noi ci serviamo delle gambe per camminare. Il punto di concentramento dell’artista è nella sua anima, dove contempla un’impressione, un’idea, che egli vuole esprimere fuori di sé. Per cui, negli infiniti limiti della sua piccolezza di uomo a confronto di Dio, e quindi nella infinita diversità

2021-08-31T02:02:37+02:0028 Agosto 2013|

Mostraci il Padre

Paderborn (Germania), 12 giugno 1999 L’Amore di Dio Padre e la forza della sua chiamata: Chiara Lubich racconta la sua esperienza ai giovani riuniti nella cattedrale di Paderborn,  accompagnandoli nella riscoperta di queste realtà.

2022-09-09T15:04:27+02:0013 Agosto 2013|

Saint Clare and Mary

Bulle (Switzerland), 10 August 2003 First of all, greetings to all those who are connected through the satellites and internet. …This year August 11th is a very important date because it marks the 750th anniversary of Saint Clare’s birth in heaven in 1253. So it’s a very special day for us too, and because it is so, we too would like to spend it in a particular way and we have already seen this. And we can do so because the thought I am about to present expresses something that is really very important to us. (...) Transcription Video in italian

2021-08-15T23:29:23+02:009 Agosto 2013|

Santa Chiara e Maria

Bulle (Svizzera), 10 agosto 2003 La festa di S. Chiara d’Assisi offre a Chiara Lubich lo spunto per riflettere sul rapporto della Santa con Maria e per donare ai membri del Movimento dei Focolari la sua esperienza personale che l’ha portata a scrivere “Ho una sola madre sulla terra: Maria Desolata”. {rokbox title=|Santa Chiara e Maria :: Bulle (Svizzera), 10 agosto 2003| size=|561 350| thumb=|images/video/lubich_20030810.jpg|}https://vimeo.com/71816250&autoplay=1{/rokbox}

2021-09-01T04:01:15+02:009 Agosto 2013|

Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete ? …

Roma, 25 gennaio 1992 Commento alla Parola di vita: Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso (Lc 6,32). La Parola di vita di questo mese è presa dal Vangelo di Luca. Essa fa parte di quell'ampia sezione dei detti di Gesù, che nel Vangelo di Matteo corrisponde al discorso della montagna. In questa sezione, come è noto, Gesù descrive le esigenze del Regno di Dio e i lineamenti che caratterizzano coloro che vi appartengono. Questi si ispirano e si riconducono alla imitazione del Padre celeste. In questo versetto Gesù chiama i suoi discepoli ad imitare Dio Padre nell'amore. Se vogliamo essere figli suoi, dobbiamo amare il nostro prossimo a quel modo con cui Egli ama. Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. La prima caratteristica che maggiormente contraddistingue l'amore di Dio Padre è la sua assoluta gratuità. Esso si contrappone radicalmente all'amore del mondo. Mentre quest'ultimo si basa sul ricambio e la simpatia

2021-08-31T02:02:36+02:0031 Luglio 2013|
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