Chiara Lubich e la sua città
Sulle orme di Chiara Lubich è il titolo comparso sul numero speciale del Touring Club dedicato al Trentino del 18 novembre 2011 n. 48, una pagina sulla “presenza” di Chiara Lubich a Trento, sua città natale. L’articolo
Sulle orme di Chiara Lubich è il titolo comparso sul numero speciale del Touring Club dedicato al Trentino del 18 novembre 2011 n. 48, una pagina sulla “presenza” di Chiara Lubich a Trento, sua città natale. L’articolo
Roma, 25 Aprile 1985 Commento alla Parola di vita: Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli (1 Gv 3,14). Giovanni scrive alle comunità cristiane da lui fondate in un momento di grave difficoltà. Cominciavano infatti a serpeggiare le eresie e le false dottrine in materia di fede e di morale e c'era poi l'ambiente pagano, duro e ostile allo spirito del Vangelo, nel quale i cristiani dovevano vivere. Volendo aiutare i suoi, l'apostolo indica loro il rimedio radicale: amare i fratelli, vivere il comandamento dell'amore ricevuto fin dall'inizio nel quale egli vede riassunti tutti i comandamenti. Così facendo essi conosceranno cos'è “la vita”, saranno cioè sempre più introdotti nell'unione con Dio, faranno l'esperienza di Dio-Amore. E facendo questa esperienza, saranno confermati nella fede e potranno far fronte a tutti gli attacchi, soprattutto in tempo di crisi. Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. «Noi sappiamo...». L'apostolo fa riferimento ad una conoscenza che viene dall'esperienza. È come se dicesse: noi
Rome, April 25, 1985 Commentary of the Word of Life: We love our brothers and sisters, and with this we know that we have passed from death to life (1 Jn. 3:14). John is writing to the Christian communities he founded at a moment when they were having serious difficulties. Heresies and false doctrines on matters of faith and morals were starting to spread, while the pagan society where Christians lived was tough and hostile to the spirit of the Gospel. To help them the Apostle points out a radical solution: to love the brothers and sisters, to live the law of love they have received from the beginning, which he sees as the summary of all the other commandments.Doing this, they will know what ‘life’ is. They will be led, that is, deeper and deeper into union with God and will expe¬rience God-Love. And, having this experience, they will be confirmed in faith and be capable of facing any attack, especially in times of crisis. We love our brothers and
Chiara Lubich: la sua storia, la sua Opera e la spiritualità dell’unità. Un contributo alla Chiesa e alla società contemporanea. Questo l’argomento di un corso monografico che si svolgerà a Trento nei sabato di gennaio, febbraio, marzo 2013. Il corso si inserisce nella serie di appuntamenti che il SDFT (Scuola diocesana di formazione teologica per laici) offre per evidenziare il contributo di alcune figure significative alla vita della Chiesa. Si presenteranno le tappe della vita della Lubich nel contesto sociale ed ecclesiale in cui è nata e cresciuta (famiglia, Chiesa locale, Azione cattolica, Storia trentina); verranno poi illustrati alcuni punti della spiritualità dell’unità, emersi dall’esperienza semplice e straordinaria del vangelo vissuto; saranno, quindi, evidenziati i contributi specifici dati al dialogo ecumenico, interreligioso e culturale, nonché l’apporto particolare per la visione e l’impegno del laico e dei Movimenti nella Chiesa e nel mondo di oggi. Le lezioni saranno riprese e trasmesse in differita da Telepace. Serie di appuntamenti Link su SDFT
Rocca di Papa, 9 Ottobre 1978 Rifacendosi alle lettere di S.Paolo, Chiara mette in rilievo splendide affermazioni sulla presenza di Gesù nel cristiano.
Melbourne, 2 Febbraio 1982 Nel febbraio 1982 Chiara si trova in Australia. Prende spunto da due animali tipici di quel continente – il canguro e l'uccello emù che non sanno camminare all'indietro – per incoraggiare i suoi ad andare sempre avanti nel vivere per l'unità.