Circa Riccardi

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Essere uno col fratello

Trento, 1950 Chiara è invitata a dare conto di ciò che, sotto la sua spinta, aveva messo a rumore – con qualche sospetto, dubbio e accusa – il pacifico capoluogo trentino e già si estendeva alla penisola. Scrive quello che fu chiamato ‘il trattatello innocuo’, da cui è tratto il testo che segue Esser uno col fratello voleva dire dimenticarsi assolutamente, per sempre. Non ritrovarsi mai più. Era perdere tutto anche la propria anima, per vivere i dolori e le gioie dell'altro onde mostrare a Gesù il nostro amore: esser crocefissi con Lui vivo nel fratello e con Lui esser gioiosi.Il fratello era il nostro convento dove l’anima doveva sempre radunarsi. Il fratello era la nostra penitenza, le mortificazioni, perché l’amarlo richiedeva la morte completa dell’io... E vedevamo che questo "entrare" nel fratello portava la rinascita del fratello. La carità sola conta. E così, sentendoci peccato col fratello peccatore, errore col fratello errante, fame col fratello affamato, scomunicato col fratello scomunicato, la Vita che era in noi passava a lui ed

2021-08-31T02:02:27+02:0015 Novembre 2012|

Libertà, uguaglianza… che fine ha fatto la fraternità ?

Londra (palazzo del parlamento britannico), 22 giugno 2004 Fra i valori propugnati dalla Rivoluzione Francese e da allora obiettivo privilegiato della politica moderna e contemporanea, quelli di libertà e uguaglianza hanno percorso attraverso i tempi un cammino lento ma deciso verso una realizzazione sempre più piena e stabile.  Il principio della fraternità sembra invece soccombere sotto le minacce incalzanti del terrorismo, frutto spesso dello squilibrio economico e sociale fra i popoli. Chiara Lubich rilancia nel suo discorso al Parlamento britannico la fraternità universale come paradigma globale di sviluppo politico, così come emerge dall’esperienza del Movimento politico per l’Unità, espressione politica del Movimento dei Focolari.

2023-03-29T16:54:01+02:008 Novembre 2012|

The Role of the Spiritual Movements

Stuttgart, May 6, 2004* Dearest brothers and sisters, in this important Meeting, which I’m really happy to be part of, I have the task today to talk about the role and the fellowship of spiritual Movements, my commitment for this and the hope that I have in them. The Movements have authoritatively been considered as a great spiritual resource and “motive for hope” for the Church and humanity , that is, as one of the “gifts of the Holy Spirit for these our times.” ... Text Audio in italian  * Talk addressed at a meeting of leaders of Christian Movements and Church Communities

2021-08-15T23:29:27+02:007 Novembre 2012|

Lanciati all’infinito

24 giugno 1958 I santi son dei grandi che, vista nel Signor la lor grandezza, giocano per Iddio, da figli suoi, ogni lor cosa. Danno senza richieder. Danno la vita, l’alma, la gioia, ogni terren legame, ogni ricchezza. Liberi e soli lanciati all’infinito attendon che l’Amore l’introduca nei Regni eterni; ma già da questa vita sentono empire il loro cuor d’amore, del vero amore, del solo amor che sazia, che consola di quell’amor che infrange le palpebre dell’alma e dona lacrime nuove. Ah! nessun uomo sa chi sia un santo. Ha dato ed or riceve; e un flusso interminato passa fra Cielo e terra, lega la terra al Cielo e cola dagli abissi ebbrezza rara, linfa celeste che non si ferma al santo, ma passa sugli stanchi, sui mortali, sui ciechi e paralitici nell’alma e sfonda e irrora, solleva e attrae e salva. Se vuoi saper l’amor chiedilo al santo. Chiara Lubich Testo (Da scritti Spirituali/1, Roma 1978, p. 76-77)

2021-08-31T02:02:27+02:001 Novembre 2012|

Thrust towards the infinite

June 24, 1958 The saints are great men and women who, having seen their greatness in the Lord,risk for God, as his children, everything that is theirs.They give, demanding nothing. They give their life, their soul, their joy, every earthly bond, every richness.Free and alone thrust towards the infinite, they wait for Love to bring them into the eternal kingdom; but, already in this life, they feel their hearts fill with love, true love, the only love that satisfies, that consoles, that love which shatters the eyelids of the soul and gives new tears.Ah, no one knows who a saint is! He or she has given and now receives, and an endless flow passes between heaven and earth, joins earth to heaven, and filters from the depths rare ecstasy, celestial sap that does not stop at the saint, but flows over the tired, the mortal, the blind and paralysed in soul, and breaks through and refreshes, comforts and attracts and saves. If you want to know about love, ask a saint.

2021-08-15T23:29:51+02:001 Novembre 2012|
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