La voglio rivedere in te

Sono entrata in chiesa un giornoe con il cuore pieno di confidenza gli chiesi :« Perché volesti rimanere sulla terra,su tutti i punti della terra,nella dolcissima Eucaristia,e non hai trovato,Tu che sei Dio,una forma per portarvi e lasciarvi anche Maria,la Mamma di tutti noi che viaggiamo ? ».Nel silenzio sembrava rispondesse :Non l’ho portata perché la voglio rivedere in te.Anche se non siete immacolati,il mio amore vi verginizzeràe tu, voi,aprirete braccia e cuori di madri all’umanità,che, come allora, ha sete del suo Dioe della madre di Lui.A voi oralenire i dolori, le piaghe,asciugare le lacrime.Canta le litaniee cerca di rispecchiarti in quelle. Trascrizione Meditazioni, Città Nuova, Roma 1959, 2000.

2021-08-31T02:02:06+02:005 September 2011|

Popolo di Dio

Questa è l’epoca del Corpo mistico – ha detto il Papa Pio XII. Ma allora, se quest’epoca sarà vissuta, i riflessi sulla società saranno presto palesi. Ed uno di questi dovrà essere una reciproca stima fra gli Stati, fra i popoli. È cosa inusitata questa. Si è abituati infatti a vedere forti i confini tra popolo e popolo; a temere la potenza altrui; al più ci si allea, per il proprio vantaggio. Ma difficilmente si pensa di agire – giacché fin quassù la morale popolare non è mai arrivata – unicamente per amore di un altro popolo. Quando però la vita a Corpo mistico sarà così sviluppata fra i singoli, che ameranno effettivamente i loro prossimi, bianchi o neri, rossi o gialli, come se stessi, sarà facile trapiantare questa legge fra Stato e Stato. E avverrà un fenomeno nuovo, ché l’amore o trova o fa simili, ed i popoli impareranno l’uno il meglio dell’altro e le virtù saranno fatte circolare ad arricchimento di tutti. Allora veramente sarà l’unità e la varietà

2021-08-31T02:02:05+02:0022 July 2011|

Vegliate e pregate…

Commento alla Parola di Vita: Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la carne è debole (Mt 26,41) Queste sono parole che Gesù, durante l'agonia nel Getsemani, ha rivolto a Pietro, Giacomo e Giovanni quando li ha visti sopraffatti dal sonno. Egli aveva preso con sé questi tre apostoli - gli stessi che erano stati testimoni della sua trasfigurazione sul monte Tabor - perché gli fossero vicini in questo momento così difficile e si preparassero con la preghiera assieme a Lui, giacché quanto stava per accadere sarebbe stato una prova terribile anche per loro. Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la carne è debole Queste parole - lette alla luce delle circostanze in cui sono state pronunciate - prima ancora che una raccomandazione rivolta da Gesù ai discepoli, occorre vederle come un riflesso del suo stato d'animo, cioè del modo con cui Egli si prepara alla prova. Di fronte alla passione imminente, Egli prega, con tutte le forze

2021-08-31T02:02:05+02:0029 June 2011|

All’incontro del Santo Padre con i Movimenti ecclesiali

Piazza San Pietro, 30 maggio 1998 Dovrei esporle, Beatissimo Padre, una mia testimonianza sul Movimento dei Focolari o Opera di Maria. Ma giacché lei conosce molto bene, da decenni, questa realtà ecclesiale, permetta che la consideri dal suo cuore, che la veda con i suoi occhi. Lei ha individuato nell'amore la "scintilla ispiratrice" di tutto quello che si fa sotto il nome del Focolare. Ed è proprio così, Santo Padre. E' quella la forza del nostro Movimento. Essere amore e diffonderlo è lo scopo generale dell'Opera di Maria. Un'invasione d'amore, infatti, essa è chiamata a portare nel mondo. Anzi lei, Santità, ha affermato di individuare qui, ricordando altri Movimenti spirituali della storia, un "radicalismo dell'amore". E come non può essere così se lo sguardo di tutti coloro che fanno parte del Movimento è sempre puntato, come a modello, su Gesù crocifisso nel suo grido d'abbandono? L'amore più radicale è proprio lì, dove è il culmine del suo patire. E' in Lui - che abbandonato dal Padre si riabbandona al Padre, che

2021-08-31T02:02:04+02:0011 June 2011|

Non conformatevi alla mentalità di questo secolo…

Commento alla Parola di Vita: Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto (Rm 12,2) Ci troviamo nella seconda parte della lettera di san Paolo ai Romani, dove l’apostolo ci descrive l’agire cristiano come espressione della nuova vita, del vero amore, della vera gioia, della vera libertà, che Cristo ci ha donato; è la vita cristiana come nuovo modo di affrontare, con la luce e la forza dello Spirito Santo, i vari compiti e problemi di fronte ai quali possiamo venirci a trovare. In questo versetto, strettamente legato al precedente, l’apostolo enuncia lo scopo e l’atteggiamento di fondo che dovrebbero caratterizzare ogni nostro comportamento: fare della nostra vita una lode a Dio, un atto di amore disteso nel tempo, nella costante ricerca della sua volontà, di ciò che gli è più gradito. Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà

2021-08-31T02:02:03+02:001 June 2011|

Quella voce

Non debbo mai dimenticarmi che la Realtà è dentro di me e che io debbo dare ai fratelli soprattutto la linfa che sale dal fondo dell’anima, che è la voce sottile di Dio che sprona ed illumina. Occorre far tacere tutto in noi per scoprirvi la voce di lui. E bisogna estrarre questa voce come si toglie un diamante dal fango: ripulirla, metterla in mostra e donarla a tempo opportuno, perché è amore e l’amore va dato: è come il fuoco che, comunicato con paglia o altro, arde, altrimenti si spegne. Corriamo, ché la luce sta accesa solo nell’anima in cui l’amore è in moto, è vivo. La dottrina spirituale, Mondadori 2001

2021-08-31T02:02:03+02:0028 May 2011|
Go to Top