Risposte ad amici musulmani del Movimento dei Focolari

Roma, 13 giugno 19981 Nei suoi numerosi incontri con gli amici musulmani del Movimento dei Focolari, Chiara Lubich ha avuto momenti di dialogo profondo e sincero. Vengono qui riportate alcune sue risposte a loro domande, conservandone l’immediatezza del parlato. Vorremmo chiederti, Chiara, come ti sei trovata nel rapporto con i fedeli delle altre religioni ? Mi sono sempre trovata benissimo! Perché anche se le nostre religioni sono diverse abbiamo molto in comune e questo ci unisce; la diversità invece ci attrae, ci incuriosisce. Per cui, per due motivi sono contenta: perché vengo a conoscere altre cose, entro nella cultura dell’altro, ma anche perché trovo fratelli uguali, in quanto crediamo in tante cose uguali. La più importante è la famosa «regola d’oro»: «Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te». Questa frase è presente nei libri sacri di tutte le più importanti religioni. È, per i cristiani, anche nel Vangelo. Essa vuol dire: tratta bene i tuoi fratelli, abbi tanta stima dei tuoi fratelli, ama i tuoi fratelli.

2023-03-22T09:54:08+01:006 January 2014|

Cristo, unico fondamento della Chiesa

Città Nuova, 25 dicembre 20041 Dal 18 al 25 gennaio in molte parti del mondo si celebra la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, mentre in altre si celebra a Pentecoste.Quest’anno la frase scelta per la Settimana di preghiera è: “E’ forse diviso il Cristo?” (1 Cor 1,13).Chiara Lubich era solita commentare il versetto biblico ogni volta. Per mantenere questo suo apporto proponiamo un suo testo del gennaio 2005 a commento del versetto: “Cristo, unico fondamento della Chiesa” (cf 1 Cor 3,11) che potrebbe essere un contributo ad approfondire la frase proposta quest’anno. Commento alla Parola di vita: Cristo, unico fondamento della Chiesa (cf 1 Cor 3,11).2 Era l'anno 50 quando Paolo arrivò a Corinto, la grande città della Grecia famosa per l'importante porto commerciale e vivace per le sue molteplici correnti di pensiero. Per 18 mesi l'apostolo vi annunciò il Vangelo e pose le basi di una fiorente comunità cristiana. Altri dopo di lui continuarono l'opera di evangelizzazione. Ma i nuovi cristiani rischiavano di attaccarsi alle persone che portavano

2021-08-31T02:02:40+02:0031 December 2013|

La Chiesa ammantata di bellezza appare veramente la Sposa di Cristo

Roma (Città Nuova), 10 dicembre 1965 Nel 1965, mentre si concludeva il Concilio Ecumenico Vaticano II, Chiara ci coinvolge nella speranza di un Natale che segni una rinascita. L’evento dell’incarnazione è anticipo della Pasqua. Natale: anche quest'anno è un ricordo vivo, un rinnovarsi della nascita di Gesù bambino.Natale riporta un sapore di eterna rinascita e rimette nell'aria – pur nel più crudo inverno – l'atmosfera e il profumo della primavera, natale delle stagioni. Ma quest'anno, il Natale, lo si avverte in modo particolare. Il Concilio ha rimesso la Chiesa a nuovo, le ha iniettato un novello vigore che la mette come candela sul moggio del mondo, il quale la può vedere e ammirare aggiornata, atta alle esigenze di oggi, incapace di rimanere cristallizzata nelle formule passate, splendida e rossa di un sangue sempre nuovo, di quello eterno e genuino della Scrittura e della santa Tradizione. E noi, minuscoli membri di questo glorioso mistico Corpo, sentiamo con lei la giovinezza rifiorire nell'anima e ci mettiamo a confronto con il piccolo mondo che

2021-08-31T02:02:40+02:0020 December 2013|

Il Signore vi faccia crescere e abbondare …

Roma, 25 ottobre 1994 Commento alla Parola di vita: Il Signore vi faccia crescere e abbondare nell'amore vicendevole e verso tutti (1 Tess 3,12).1 Queste parole sono una di quelle espressioni, familiari a san Paolo, nelle quali egli augura e nello stesso tempo chiede al Signore delle grazie speciali per le sue comunità (cf Ef 3,18; Fil 1,9 ecc.) Qui per i tessalonicesi domanda la grazia di un amore scambievole sempre crescente, sovrabbondante. Non si tratta di un velato rimprovero, come se l'amore scambievole fosse assente nella loro comunità, ma piuttosto di un richiamo ad una legge insita nell'amore stesso, quella di una crescita costante. Il Signore vi faccia crescere e abbondare nell'amore vicendevole e verso tutti. Essendo l'amore il centro della vita cristiana, se non progredisce, tutta la vita del cristiano ne risente, si illanguidisce e poi può spegnersi. Non basta aver capito nella luce il comandamento dell'amore del prossimo e nemmeno aver sperimentato nell'entusiasmo i suoi impulsi e i suoi slanci agli inizi della propria conversione al Vangelo. Occorre

2021-08-31T02:02:39+02:0030 November 2013|

Come misuriamo saremo misurati

Rocca di Papa, 17 Marzo 1983 (...) Spesse volte il pensiero della morte ci è amaro perché temiamo il giudizio di Dio. Esso ci appare una vera incognita e noi ne abbiamo paura al ricordo dei nostri peccati. Se però credessimo alle parole di Gesù, noi potremmo, in certo modo, condizionarlo decisamente e sapere, già fin d’ora, quello che ci succederà. Egli ha detto: “Con la misura con la quale misurate sarete misurati” (Mt 7, 2) e “Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia” (Mt 5, 7).Il nostro comportamento verso il prossimo è come un bumerang che va e torna, ripercuotendosi su di noi. Va un giudizio severo? Torna un giudizio severo. Va la misericordia? Torna la misericordia. Misuriamo il prossimo attenuando le sue responsabilità? Saranno attenuate le nostre. Misuriamo, cercando di cogliere l’aspetto buono della questione, scusando, non ergendoci comunque noi a giudici, nemmeno dei casi più palesi, ma lasciando ogni verdetto a Dio? Così farà Dio con noi.Comportiamoci in questo modo con ogni prossimo di cui stiamo parlando, anche con

2021-08-31T02:02:39+02:0013 November 2013|

Siate benevoli gli uni verso gli altri …

Roma, 25 luglio 2006 Commento alla Parola di vita: Siate benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo (Ef 4, 32).1 Concreto ed essenziale questo programma di vita. Basterebbe da solo a creare una società diversa, più fraterna, più solidale. Esso è tratto da un ampio progetto proposto ai cristiani dell'Asia Minore. In quelle comunità si è raggiunta la "pace" tra Giudei e Gentili, i due popoli rappresentanti dell'umanità fino ad allora divisi. L'unità, donata da Cristo, va sempre ravvivata e tradotta in concreti comportamenti sociali interamente ispirati dall'amore reciproco. Da qui le indicazioni su come impostare i nostri rapporti: Siate benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo. Benevolenza: volere il bene dell'altro. È "farsi uno" con lui, accostarlo essendo vuoti completamente di noi stessi, dei nostri interessi, delle nostre idee, dei tanti preconcetti che ci annebbiano lo sguardo, per addossarci i suoi pesi, le sue necessità, le sue sofferenze,

2021-08-31T02:02:39+02:0031 October 2013|
Go to Top